Ebbene un altro libro partorito in evanescenza corporea della mia anima spesso affranta eppur ancora (r)esistente nel frastuono dei tuoni della mia linda coscienza fluttuante in stati densi di “autoctona” illibatezza e saporito profumo di meningi assorte a contemplare l’al di là proveniente dalle mie vene pregne di creatività lavica come vulcanica esuberanza d’un cervello mai domo, non assopitosi nella… (more…)