Il COMMISSARIO Falò 3 – Una Detective Story incandescente

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Ladies & gentlemen, signore e signori, ecco servitavi un’altra vivida immersione avventurosa, torbida e chiaroscurale, ambientata nei foschi dedali stradali, specialmente neuronali, d’una contorta, introspettiva anima solitaria e profondamente riflessiva che eternamente esplorerà ardimentosamente il cuore pulsante e al contempo rabbrividente d’una fantasmatica, tetra città spettrale e assai cupa che cela neri scheletri nell’armadio dei più insospettabili, terribili e orrifici. Il commissario Falò è un tenebroso uomo assai intuitivo e dall’innato cervello fino che, con imperturbabile aplomb impeccabile e unico, inappuntabile stile superlativo, ragiona in modo ponderoso sui delitti di cui è ricolmo tal mondo sovente cattivo, sprofondandovene melanconicamente e scrupolosamente, eviscerando i suoi stessi dubbi amletici financo esoterici, talvolta irrisolti e tremendi. È un investigatore privato delle verità all’apparenza più insondabili e misteriche da lui scandagliate e svelate con acume indagatorio dei più chirurgicamente raffinati. È un uomo che elucubra inequivocabilmente e impareggiabilmente oltre ogni dire in merito a tutti i neri crimini aberranti per risalirne alle origini nello svelarvi gli insiti, insediatisi arcani raggelanti e i lor mali primigeni, forse inestinguibili e ferali, altresì da lui denudati, puniti e smascherati con temerarietà inaudita. È un coriaceo man lui stesso incarnazione del noir più sulfureo,dal fiuto da tartufo e dall’indole congenitamente, brillantemente deduttiva che stana ogni lupo cattivo acquattato al buio, in quanto inspector vivente e un lucente incrocio incarnato tra il celeberrimo detective Philip Marlowe, nato, ça va sans dire, dalla stilografica penna immaginifica di Raymond Chandler, e l’impareggiabile Hercule Poirot, partorito invece dalla fervida fantasia della geniale giallista Agatha Christie. Il Falò!

Il Commissario Falò 2 – Una macabra indagine personale

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Eccovene la sinossi, da me scritta. Disponibile in Kindle-Amazon e sulle maggiori catene librarie online in eBook e cartaceo. Presto su Audible.

Un uomo indagatore tra i più fini e supremi, un commissario scrutatore all’interno degli infernali anfratti, apparentemente insondabili, dell’incubo umano incarnato da una società buia e cupamente celante molti neri scheletri nell’armadio. Il quale, passeggiando cogitabondo nei suoi dedali neuronali, inabissandosi mentalmente fra i decumani spettrali d’una propria esistenza vivisezionante esistenzialmente i meandri d’un mondo afflitto in modo pestilenziale e forse irreversibile da una tetraggine tanto incurabile quanto esiziale, ne perlustra le oceaniche e glaciali criminosità terrificanti, amleticamente e infinitamente proteso intimamente a indagarvi in maniera coscienziosamente vera e senziente, primordialmente e visceralmente ostinato e implacabile, impietoso nella sua più profonda e misterica detection scevra da ogni compromesso e incorruttibilmente severa da investigatore à la Philip Marlowe modernamente ricreatosi e rincarnato dalla sua stilografica penna analoga allo stile raffinato e impeccabile di Raymond Chandler. Un Hercule Poirot alla Agatha Christie di natura e matrice ante litteram, un Benoit Blanc che, a differenza dei glauchi occhi bleu di Daniel Craig, possiede cangevoli e languide iridi scure allineate al suo noir vivente in mezzo al perpetuo hard-boiled metaforico di questa nostra vita ripiena di duri enigmi ostici similmente e apparentemente irrisolvibili come in un fascinoso, romantico eppur al contempo gelido giallo d’antan. Il commissario Falò, un uomo che non rinunzia alla sua altezza morale in un mondo che di nobiliare ed eticamente pregevole non ha più niente, smarritosi come fu, infatti, da tempo oramai immemorabile, in una lancinante perdizione pressoché indelebile e mortificante in modo universalmente abominevole e terribile. Su quale caso sta or indagando? Forse sul sensuale senso della vita che assomiglia a una dark lady magnetica e sfuggente, inafferrabile ed eccitante…

Il commissario Falò, opera composita, opus strabiliante e scioccante, anche su Audible!

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Un viaggio lunare e stralunato, lunatico e falotico, lugubre e malsano, visionario e fantastico, in senso tout-court, all’interno dei bui, noir anfratti spettrali…

Il commissario Falò, uomo integerrimo la cui intransigente, coriacea, ferrea volontà morale di natura abissale e ancestrale, una volontà illesa e duramente intatta, da nessuno demoralizzata, tantomeno infranta, fluttua morbida nella spirale avvolgente, delirante e al contempo affascinante, misterica e cabalistica della sua fervida mente alla perenne, infrangibile ricerca immarcescibile delle verità più pure, nitidamente e nudamente cristalline in modo suadente, verità grandiosamente splendenti. Un uomo senza macchia e senza paura che indagherà all’interno e all’inferno della sua anima che, per tempo immemorabile, immalinconitasi in modo inusitato, fu appannata dalla mortifera tetraggine più scura, una mente opacizzatasi ma, com’illuminata per magia da estatici e miracolosi, prodigiosi, incantevoli e poderosi bagliori luminosi e ferocemente accecanti, ammantati di lucidità abbagliante e lungimirante, con chiarezza fenomenale è or pronta a tuffarsi e inabissarsi dentro i vicoli non solo di periferie malfamate, bensì dei suoi vitali, veggenti neuroni nuovamente lucenti al fine d’esplorare le atrocità che s’annidano dietro un inquietante enigma macabro ed eticamente cimiteriale, giammai svelato, forse soltanto imprecisato e non ancora risolto. Da lui finalmente, con introspettiva, profonda oculatezza mirabile e certosina, sviscerato? Il commissario Falò, un uomo certamente non sprovveduto, bensì fortemente risoluto e avveduto, talvolta offuscato dal frastagliato e ondivago, tormentoso scorrere morboso dei suoi mille e più pensieri nervosi, un uomo mai domo in un mondo di dormienti, uno scandagliatore superbo dell’ignoto suo e nostro più mostruoso e angelicamente luciferino, languidamente tanto morboso quanto sopraffino.

Stefano Falotico è nato a Bologna il 13 Settembre del 1979.
Autore di narrativa e saggistica, ha pubblicato molti libri con Youcanprint Edizioni, fra cui John Carpenter – Prince of Darkness.

Il RINASCIMENTO di un uomo da Bologna POLAR, due libri qui ermeticamente sintetizzati in modo flamboyant

Il rinascimento

risorgimentale

di un uomo funereo,

spettrale e crepuscolare

o languidamente

NEO-romantic!

&
Bologna POLAR 

Disponibili sulle maggiori catene librarie online nei formati cartaceo e digitale.
Eccone, le copertine e le rispettive sinossi.277575888_104926058850398_5168153627878904128_n

Riflettendo sull’evanescenza mia ectoplasmatica e in merito alla vaghezza intangibile del tempo ferocemente sfuggitomi melanconicamente di mano, la mia anima, dapprima intirizzita e strozzatasi nel disincanto più arido e scevro d’amore adamantino e vividamente nitido, furentemente ruggisce or irosa e in forma vanitosamente lottatrice dopo tanto superfluo poltrire e idiotamente languire nell’opalescenza della tetraggine mia che fu dolosa, nera e lacrimosa. Dopo tante mie acrimonie e sciocche ipocondrie dolorose, dopo un interminabile travaglio emotivo dei più costernanti e morbosi, non più mi rattristo né nel silenzio misero, tantomeno, mi rintano e rannicchio. Sfoderando invece gli innati, pungenti e pugnaci artigli del mio cuore resuscitato, riertosi e issato in riacuitesi gioie coraggiose e radiose che smarrii nella pavidità della mia vita immalinconitasi in decadenti notti lugubri e fatiscenti, tristemente giammai festose ed euforiche.

Questo libro incarna e vivifica la metafisica, mesmerica, meandrica, onirica cristallizzazione pindarica, funambolica e labirintica d’una storia ricolma di rimembranze potenti la cui scaturigine è illuminatamente, illimitatamente misterica e soavemente ancestrale, è il resoconto veritiero, la radiografia profonda, iraconda e perfino invereconda, la corposa e rabbiosa cronistoria, al contempo romantica e purissima, della mia miracolosa rinascenza ingeneratasi in maniera sfolgorante e magica, ripartorendomi immantinente nel mondo al di là del tempo perso, d’ogni cupezza da me vissuta e, in modo lancinante, sofferta e sfogatasi nel pianto miserrimo. È il fervido, atroce, impietoso e avventuroso ricordo esistenziale del mio funereo patimento esiziale, rigeneratosi e mutato, spero perpetuamente, nell’ignifugo e inestinguibile fuoco ardente della beltà sempiterna, risplendente d’anima mia deflagrata in modo temerariamente lucente e giammai estintasi.

Stefano Falotico è nato a Bologna nel giorno del 13 Settembre del 1979.
Autore di narrativa e saggistica, ha pubblicato molti libri con Youcanprint Edizioni, fra cui John Carpenter – Prince of Darkness.Bologna POLAR

Un’imperitura notte macabra che sfila fra le mentali traiettorie impervie d’un investigatore privato forse immaginario o soltanto immaginifico di nome Sam, cioè un granitico, spettrale man e un indomito, coriaceo samurai senza padrone, lui stesso detentore e redentore delle sue personali indagini marmoreamente scolpite nei dedalici anfratti perfino delle sue cinematografiche memorie. Un uomo ombroso, fervido cultore delle tetre eppur fascinose teorie dark del Lombroso, un uomo misterioso e al contempo nitidamente cristallino dall’anima eburnea e poi consunta, il quale passeggia disilluso nel caravanserraglio frenetico d’un mondo poco simpatico e ipocrita. Un giocoliere del suo destino infranto, Sam naviga nel mormorio tiepido di fredde serate plumbee, atmosfericamente thrilling come se rappresentassero l’ambientazione d’un pauroso, roboante polar filmato a Nizza o, addirittura, parimenti à la magnifica pellicola Femme Fatale di Brian De Palma, una metaforica salita pericolosa lungo la Montagnola di Bologna o sulla bianchissima, sdrucciolevole scala a chiocciola de La montée des marches al Festival di Cannes. Un uomo col trench, poi col giubbotto di pelle, un uomo con le palle e con l’impermeabile da Philip Marlowe alla Raymond Chandler, un uomo che indossa uno spolverino o una faccia di cuoio come Bob Montagnet.

Giostrandosi fra avventure romantiche, profumate d’epici afflati poetici, soavemente impregnati di malinconia vivace e verace, elegante e tagliente come la raffinata pietra appuntita d’un aguzzo diamante o come il rovente bacio appassionato di due selvaggi amanti che copulano, sotto un firmamento stellato, sulla Torre Eiffel o sul magico Pont Neuf.

Un uomo che indaga sulla putredine umana, un solitario uomo solo malato di reminiscenza ancestrale. Poiché Sam giammai dimentica e sa che dio c’è. Quando calano le tenebre, Sam vive lucente, gridando vendetta potente per ridare voce al silenzio degli innocenti.

Bologna HARD BOILED & L’amore ai tempi del Covid – Il carnato di una città escoriata

Finalmente disponibile in Kindle-Amazon, cartaceo e normale eBook sulle maggiori catene librarie online.

Bologna

HARD BOILED

&

L’amore

ai tempi

del Covid

Il carnato

di

una città escoriatahard boiled amore covid falotico

Asfissiamo all’interno di dubbi infernali, crocifissi nel cuore, sperando forse in maniera utopistica di riconciliarci lestamente con la nostra natura umana più bella e paradisiaca, augurandoci di fare di nuovo all’amore con una donna pura…

Mentre, nel capoluogo felsineo e nel mondo intero, a briglia sciolta si propaga infermabile una tenebrosa malattia oscura di pandemica natura sulfurea, nei dintorni dell’asfittica e nera, delittuosa e omertosa Bologna insanguinata nella sua più innocente e profonda anima oramai infranta e corrotta, irreversibilmente deturpata e derubata d’ogni innocenza primordialmente sana e virginale, or invece, nel suo centro nevralgico, scalfita d’ogni sua originaria immacolatezza marmorea, un uomo taciturno ma serafico, dall’antro e dagli anfratti nudi, crudi e scuri delle sue memorie riscaturite con virtuosa e prodigiosa forza energica e intrepida, magica e miracolosa, rievocherà in modo enigmatico la sua dura esistenza adesso restauratasi con beltà magnificente e insperata. Una vita dapprima immalinconitasi e dunque, a sua volta, fulgidamente deflagrata nell’apoteosi d’una fulgidezza inimmaginabile, sfolgorante e gioiosamente, amorosamente contagiosa, una vita in principio affievolitasi nella mestizia più glacialmente laconica, poi gagliardamente rilluminatasi e risorta furentemente in gloria.  Ertasi battagliera e graziosamente in potente, tonitruante, profetica e vivida armonia travolgente.

Bologna Hard Boiled & l’amore ai tempi del Covid, un flusso di coscienza di soavi e squillanti reminiscenze salubri che risplendono fra persone lugubri e sfavillano fra tanta inguaribile tetraggine mortifera e inestinguibile.

Stefano Falotico è nato il 13 Settembre del 1979. Autore di narrativa e saggistica, ha pubblicato molti libri con Youcanprint Edizioni, fra cui John Carpenter – Prince of Darkness.

BOLOGNA INSANGUINATA, prefazione

Ricordiamo alla possibile, gentile clientela, che il libro è disponibile sulle maggiori catene librarie online e su Audible.122537995_634861997187322_5327266148419386037_n

Nota introduttiva

 

Ogni riferimento a persone esistenti o a fatti realmente accaduti è puramente casuale?

Sì. Posso dichiararlo onestamente.

Sebbene vengano citati molti personaggi reali o esistiti del bolognese, perlomeno gravitanti nelle zone sue limitrofe, malgrado io ecceda goliardicamente a inquadrare alcuni di essi con impietose analisi all’apparenza impudenti, ogni connotazione nei loro riguardi è pittorescamente realizzata in maniera giovialmente, sanamente, vivacemente e puramente satirica e non offensiva, mirata esclusivamente a esaltarne o a sottolinearne, spregiudicatamente, irriverentemente ma al contempo bonariamente, vizi e difetti senza maliziose intenzioni disonoranti e oltraggiose.

Dunque, il suo autore qui rimarca fermamente la sua burlesca e innocua volontà ironica dell’averli menzionati e descritti in forma spensieratamente ludica e innocente, flamboyant e non ingiuriosa, semplicemente ritraendoli con briosa spiritosaggine del tutto non lesiva della loro rispettabile immagine intatta e integramente, integralmente inviolata. Oserei dire amabile e irreprensibilmente candida.


Prefazione

Bologna, città un tempo rosea e florida, culla culturale di uomini valorosi, fratturatasi nella tetraggine sulfurea di notti criminose e plumbee. Bologna, un tempo fulgida, di vita soave rigogliosa e giocondamente armoniosa, screpolatasi or nell’agonica e al contempo baldanzosa ed euforica, melanconica e poi vigorosa rimembranza irosa e gioiosa d’un uomo laconico che, rammemorando il suo oscurato, scomparso passato addolorato, dall’oblio del dimenticatoio della sua riscattata coscienza restaurata a risorgimentale rinascenza amorosa, elucubrando il reminiscente tempo a sua estasi riagguantata in maniera portentosa, approfonditamente indagherà sulla nefasta tragicità d’innumerevoli, neri eventi scabrosi. Raggelanti e celati nell’omertà rabbrividente e agghiacciante che, fra i suoi carnascialeschi consanguinei e concittadini tristemente bugiardi e umanamente cannibaleschi, morbosi e falsamente silenziosi, serpeggia inquietante dal buio immane delle loro funebri, mortificanti aridità esistenziali, svelando scandalose verità furbescamente sepolte vive in modo atroce, verità offuscate e imprigionate nella vile e menzognera slealtà malata d’avida lussuria e ipocrita impostura. Un’indagine nelle viscere d’una città che fu altamente romantica, poi avvelenatasi nella sua anima adulterata, abrasivamente e corrottamente insanguinatasi e bruciatasi negli abominevoli, malvagi peccati più delinquenziali e lapidariamente, scelleratamente malavitosi.

Una città deliziosa forse adesso non più cremosa, bensì disgustosamente delittuosa. Ma l’amore ci renderà di nuovo vivi e calorosi?

Bologna insanguinata!

 

 

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BOLOGNA INSANGUINATA, storia hard-boiled & noir palpitante, eroica, erotica e romantica

Disponibile già in Kindle Amazon. Cercatelo e, se volete, acquistatelo.136365983_2781307852111741_8073043114661002586_nbolognainsanguinata

 

LA LEGGENDA DEI LUCENTI TEMERARI, nuovo libro in stream of consciousness pubblicato dalla KIMERIK EDIZIONI

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Disponibile sulle maggiori catene librarie online.

SPECULARE IPNOSI, il mio nuovo libro

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Vergato nel fuoco sacro della nostra passione sanguigna.

Io e te che stipulammo un immortale e purpureo patto inestirpabile.

Tu, che leccasti il mio sangue sgorgante dal mio torso nudo da te lievemente ferito per bere e succhiare lo scalpitante ardore nitrente del nostro irrequieto, mastodontico amore imbizzarritosi di piacere infinitamente imponente. Ne leccasti ogni goccia a te versata e io sorseggiai parimenti, come vino pregiato e delicatamente rosato, ogni globulo rosso scivolante da una microscopica lesione a te da me inferta con un mio dolcissimo, romantico morso tagliente.

Dedicato a noi che, assieme inscindibilmente, gusteremo eternamente ogni piacere della nostra passione incendiaria e turbinosamente ardente.

Tu, che forse dalla finestra, malinconicamente desiderosa di riscoprire i tuoi abissali e micidiali, sepolti, sensuali desideri immacolatamente sommersisi per troppo tempo, incantevolmente osservasti fuori nella speranza che un uomo bello e maledetto a te si consacrasse per un amore struggente, ruggendo assieme a lui nella rinascenza impavida d’un amore imperituro e magicamente fatale, carnalmente trascendente, liberamente tonitruante e onnipotente.

Sin dapprincipio, la sua insuperabile venustà mi trafisse l’anima, irradiandola d’estasi impari.

Ciò che, in modo furibondo, m’attrasse di lei fu la sua sfacciata spudoratezza, la volgare sfacciataggine della sua immane bellezza.

Talmente autentica nella cristallina levigatezza delle sue longilinee e muscolose gambe toniche vivamente esposte in tutta la furente carica erotica dell’incarnata sua sublime, irraggiungibile freschezza, d’avermi ipnotizzato maledettamente in un furioso sogno mesmerico. Tanto magnifico quanto tremendo.

Io, principe spesso onirico della metafisica in me innata ché m’abbandonai, moralmente smarrito e oramai remoto da ogni lussuriosa brama, nel perpetuo estinguere la vividezza mia congenitamente sacra, rimanendo scioccamente folgorato dalla superba, intrepida potenza invereconda del suo letale sorriso da donna bionda seduttivamente perversa, maliarda e gioconda.

Ilare e talmente schiettamente bella da possedere il cuore di un uomo, perpetuamente traviandolo e distruggendo ogni suo vigoroso, resiliente, incedibile pudore con morbosa crudezza.

Mi persi nel vagheggiare di baciarla, leccando ogni sua intima prelibatezza per amarla con dolce delicatezza, assaggiandone ogni goduta morbidezza.

Ah, che stupido moribondo fui a sverginare la purezza della mia anima innocentemente linda, innamorandomi del suo disinibito e sconcio essermi apparsa

Vergato nel fuoco sacro della nostra passione sanguigna.

Io e te che stipulammo un immortale e purpureo patto inestirpabile.

Tu, che leccasti il mio sangue sgorgante dal mio torso nudo da te lievemente ferito per bere e succhiare lo scalpitante ardore nitrente del nostro irrequieto, mastodontico amore imbizzarritosi di piacere infinitamente imponente. Ne leccasti ogni goccia a te versata e io sorseggiai parimenti, come vino pregiato e delicatamente rosato, ogni globulo rosso scivolante da una microscopica lesione a te da me inferta con un mio dolcissimo, romantico morso tagliente.

Dedicato a noi che, assieme inscindibilmente, gusteremo eternamente ogni piacere della nostra passione incendiaria e turbinosamente ardente.

Tu, che forse dalla finestra, malinconicamente desiderosa di riscoprire i tuoi abissali e micidiali, sepolti, sensuali desideri immacolatamente sommersisi per troppo tempo, incantevolmente osservasti fuori nella speranza che un uomo bello e maledetto a te si consacrasse per un amore struggente, ruggendo assieme a lui nella rinascenza impavida d’un amore imperituro e magicamente fatale, carnalmente trascendente, liberamente tonitruante e onnipotente.

Sin dapprincipio, la sua insuperabile venustà mi trafisse l’anima, irradiandola d’estasi impari.

Ciò che, in modo furibondo, m’attrasse di lei fu la sua sfacciata spudoratezza, la volgare sfacciataggine della sua immane bellezza.

Talmente autentica nella cristallina levigatezza delle sue longilinee e muscolose gambe toniche vivamente esposte in tutta la furente carica erotica dell’incarnata sua sublime, irraggiungibile freschezza, d’avermi ipnotizzato maledettamente in un furioso sogno mesmerico. Tanto magnifico quanto tremendo.

Io, principe spesso onirico della metafisica in me innata ché m’abbandonai, moralmente smarrito e oramai remoto da ogni lussuriosa brama, nel perpetuo estinguere la vividezza mia congenitamente sacra, rimanendo scioccamente folgorato dalla superba, intrepida potenza invereconda del suo letale sorriso da donna bionda seduttivamente perversa, maliarda e gioconda.

Ilare e talmente schiettamente bella da possedere il cuore di un uomo, perpetuamente traviandolo e distruggendo ogni suo vigoroso, resiliente, incedibile pudore con morbosa crudezza.

Mi persi nel vagheggiare di baciarla, leccando ogni sua intima prelibatezza per amarla con dolce delicatezza, assaggiandone ogni goduta morbidezza.

Ah, che stupido moribondo fui a sverginare la purezza della mia anima innocentemente linda, innamorandomi del suo disinibito e sconcio essermi apparsa magicamente durante una notte di luna piena, irrequietamente sognandola e inseguendola follemente lungo le strade più luride e scure di questo nostro avvelenato, malsano mondo infetto.

Sì, durante il plenilunio d’una notte torbida, torvamente l’adocchiai mentre lei passeggiava lungo il viale del mio periferico quartiere fatiscente.

Sarà stata forse mezzanotte e dintorni e nessun’anima viva avvistai a me attorno.

Al che, da un angolo buio, spuntò lei, frastornandomi nottetempo.

Stupendamente sensuale e provocante.

Di nero vestita, slanciatissima e con la sua folta criniera platinata da regina nera di quelle che sarebbero state, da allora in poi, le mie notti assatanate e torbide, macabre e virulente. Sì, irredimibili e sataniche. Impietosamente travolgenti.

Indossava soltanto una minigonna e, attillatamente inguainata da collant lisci come la seta più pregiata, ergendosi su vertiginosi tacchi a spillo irresistibili, con passo felpato da leonessa incontrastata, mi s’avvicinò quattamente, indisturbata.

Nel frattempo, osservai sempre più appieno le sue cangevoli iridi magnetiche. Già da lei concupito, avvolto nella brama e nella brace della sua seduzione perpetratami e indottami dall’immorale trappola, da lei profusami e scagliata, della sua irrefrenabile superbia indomita e inusitata.

LA VERTIGINE DEL LIEVE CREPUSCOLO

Disponibile sulle maggiori catene librarie online nei vari formati, cartaceo e digitale.
Anche su Audible.vertigine

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