Tag Archives: Il cavaliere di Alcatraz

Il cavaliere di Alcatraz, recensione di Eliano Bellanova

L’amore deve rifulgere al di là di ogni cosa… Carceri e disavventure non lo costringeranno in un angolo come un pugile che subisce l’avversario sul ring “della vita”. Anche il sogno è vita e il sogno non accetta nessun ricatto. Esso passa attraverso il dolore e le lacrime. Nessuno potrà farne a meno, incatenato dal tempo che fugge inesorabile. Il primo… (more…)

IL CAVALIERE DI ALCATRAZ, Booktrailer

IL CAVALIERE DI ALCATRAZ di Stefano Falotico Un uomo oscuro, provenuto dal nulla o precipitato nella prigione più eternamente nera a incarnazione umana di apocalittica, universale salvezza rivendicata? Il libro è uscito alcuni mesi fa ed è oramai disponibile, dunque da vario tempo, in vendita sulle maggiori catene librarie online, compreso IBS.it, acquistabile in ogni formato desiderabile, cartaceo innanzitutto, eBook e Mobi/Kindle-Amazon. Da qualche… (more…)

Biografia

Stefano Falotico nasce a Bologna il 13 settembre del 1979. Stefano Falotico nasce a Bologna il 13 settembre del 1979. Anche se considera Bologna soltanto l’ubicazione geografica della sua residenza “fantasmatica”, sì, perché egli stesso si vive come un ectoplasma danzante fra mille e una notte d’incandescenti città inebriate dal lunatico volteggiarvi mutevole in variegate forme senz’alcuna residenza propriamente fisica,… (more…)

Intervista su Il cavaliere di Alcatraz, a cura de “Il Mondo dello Scrittore”

Racconta la tua esperienza come autore Questo è stato il mio primo libro, edito in self-publishing, con Youcanprint.it. Ed è un romanzo a cui tengo molto, nato da profondi dolori personali, contingenti al periodo in cui lo scrissi, nei quali mi sviscerai, divorando le mie paure al fin che, ergendole scarnite e in depurate purezze mie risorte forti in auge… (more…)

Il cavaliere di Alcatraz – Incipit

Il gelido, pallido guerriero dagli occhi di ghiaccio e la sua entrata in scena Si presentò così, “agghindato” di soli stracci, molto smunto in viso, emaciato direi. Indossava la pelle “minuta” del suo “cowboy”. O forse era una tuta? Ed era, posso dirvelo, eroticamente fascinoso. Anche troppo. Giaceva come in sé, rannicchiato nel “gomitolo” delle sue forti braccia imponenti, “sbavate” in una risatella… (more…)