Biografia

Stefano Falotico nasce a Bologna il 13 settembre del 1979.

Stefano Falotico nasce a Bologna il 13 settembre del 1979.

Anche se considera Bologna soltanto l’ubicazione geografica della sua residenza “fantasmatica”, sì, perché egli stesso si vive come un ectoplasma danzante fra mille e una notte d’incandescenti città inebriate dal lunatico volteggiarvi mutevole in variegate forme senz’alcuna residenza propriamente fisica, si vive, orbene, da perfetto spirito metafisico incarnato nel fluttuar (im)mobile nel sé sempre cambiante lidi e mete, a metà fra esser davvero e non essere in nessun dove.

Ha trascorso gran parte della sua vita, peraltro, “proiettato” nel Cinema, luogo che reputa più “dentro” le cose della cosiddetta realtà, questa, sì, fittizia, spesso deludente, martoriante e foscamente cupa. Il Cinema, invece, gli donò, come tutt’ora gli regala, passionale romanticismo vitale, propulsivo, nel suo incantarsi, “incatenato” al cosmico surreale immaginario, lo trasfonde in ere scalpitanti fervore acceso, entusiasmo magmatico di tante lucenti emozioni trascendenti, immaginifiche e (ri)creative.

Adolescente inquieto, adulto o forse mai lo sarà, “non c’è”, come sostiene lui, poiché s(ob)balza da stagioni umorali vulcaniche d’euforia commovente sin all’atmosferico illanguidirsi (raf)fredd(at)o come un ghiacciaio pronto, repentinamente e con forte dirompenza, a sciogliersi, ad ardersi sempre di solar, dardeggiante, estatico (ria)mare oceanico.

Ironicamente, si definisce un uomo d’altri temp(l)i, potrebbe essere il principe-monaco tibetano d’una abbazia medioevale oppure un bretone cavaliere senza macchia né paure, immerso controvoglia in uno spazio-tempo “tragicamente” contemporaneo, nella triste, soffocante, iper-competitiva “modernità” frastornante e, a sua detta, distorcente il senso profondo dell’essenza nostra umana. Un tempo arretrato, paradossalmente, sfiancante, tetro, “oscurantista”, ove le inquisizioni non si “praticano” a viso aperto e, apparentemente, non esistono più le scellerate, oscene caccie alle streghe, ma avvien ben di “peggio”. Le rivalità di tal attuale, logorante, van(itos)o combatter(si) in perenni rivalse, infatti, lui ritiene non “valido” al puro viver da san(t)i.

Ha pubblicato molteplici opere di narrativa e poesia, delle più disparate. Il suo esordio ufficiale è del 2005, “targato” Edizioni Joker, con “Una passeggiata perfetta”. Poi, è stata la volta della collaborazione con la casa editrice Albatros, presso cui ha edito, fra i molti, “Hollywood bianca” (prima e seconda edizione), “Noir Nightmare – L’ombra blu del fantasma” e “Cuore angelico, tenere tenebre sanguigne”.

Da qualche anno, sta sperimentando, con ottimo successo e buone soddisfazioni, il self-publishing.

Dapprima, affidandosi a lulu.com, ove ha inserito, ad esempio “Mister Black – Racconti neri” e alcuni saggi autarchici, come ama definirli lui, su alcuni registi e attori, citiamo inevitabilmente il suo “Clint Eastwood, ghiaccio arcano di romantici occhi”.

Tramite, invece, Youcanprint Edizioni, è uscito con innumerevoli libri. Senza star a citarli tutti, comunque regolarmente in vendita sia in eBook che “normale” cartaceo sul sito della casa editrice suddetta, su IBS.it, LaFeltrinelli e le maggiori catene librarie online, compresa Amazon, elenchiamo alcuni dei più importanti: “Il cavaliere di Alcatraz”, “Mister Atlantic City”, “La pallida ipocondria della Luna”, “Robert De Niro, l’intoccabile” e “David Cronenberg, poetica indagine divorante”.

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