Amici, fratelli della congrega, (a)nemici e amanti del bello, della bella e la bestia, vengo io a dirvi che ho pubblicato questo nuovissimo, pregiato Kindle (cercatelo su Amazon), opera che presto sarà anche in cartaceo, rilegata finemente per intarsiarvi di emozioni ancestrali.
Lo so, la vita spesso c’induce a demoralizzarci ma, nonostante le batoste patite e i percorsi sgangherati del mio strambo camminare nel mondo, i miei occhi mai hanno abbandonato le visioni immaginifiche e, in mezzo a una realtà cinica e spenta, sono fra coloro che forgiano creazioni abbacinanti in questo Pianeta.
Leggete la sinossi e assaggiate l’estratto. Se non sarete mentitori della bellezza e amate il romanticismo vero, libero dalle chiacchiere e dal frivolo pettegolezzo, ammirerete, spero, questo profluvio di mie parole caute, delicate, eleganti, leggiadramente sguinzagliate nel fervido mio allietarvi di emozioni che non dimenticherete.
Sono un uomo molte volte insopportabile, ma in questa presunta insopportabilità s’annida un’anima leggera, che furoreggia con avido sapore, che si aliena e poi si riconcilia, che riemerge dall’esistenziali tempeste col sangue di razza principesco di chi sa cos’è la poesia giammai megera. Nella futilità di sguardi maligni, svicolo con far altero, indossando l’umiltà inestinguibile del Sole incarnato nei miei flussi vitali. Mi opacizzo per abbagliare con più carisma, indubitabilmente son uno che s’innalza, casca e si rialza, con indomita volontà, con spirito arcano dell’esser mai arresosi ai vigliacchi del cuore, mai prono, miei prodi(giosi).
Vi abbraccio e vi bacio, gustando un attimo che, lieto, fuggirà via, eppur ruggisco senza ruggine.
di Stefano Falotico