Credo, orgogliosamente e (im)modestamente parlando, di aver elaborato e scritto il mio capolavoro letterario, una storia ardimentosa e “sprofondante” nelle zone bu(i)e dell’animo umano, ma anche una trama impregnata di vitalistica dirompenza euforica, una gioia per i futuri lettori che, come sempre, spero, ancorati alla mia prosa poetica e libertaria, potran gratificarsi di una lettura appunto profonda, lisergica in punti e sprazzi avventurosi, forieri di sincerità giammai assoggettata a nessun Dio falso, remota da ipocrisie e compromessi, gravida di virili complicità, di voglia di giustizia e soprattutto schierata apertamente contro il nazismo, in qualsivoglia forma. Un lib(e)ro, come dico io, autarchico, satirico perfino quando in versi potenti “scoppio” in farsesche risate contro il mondo cinico, crudo-crudele e grottesco. Ancora una volta, Clint colpirà nel segno.
E ricordatevi: fatevi questo regalo nel giorno pasquale, anche tu, che di nome fai Natale.
Non è ancora in vendita, ma per Pasqua sarà disponibile. È partito il conto alla rovescia, miei fedeli fratelli della congrega.
E poi oggi è giorno di letizia. Da fonti certe ho saputo che, con tutta probabilità, le riprese di The Irishman di Scorsese partiranno il 24 Luglio. Giorno più o meno, insomma, ci siamo.
di Stefano Falotico